Italia in emergenza climatica - Aumento delle temperature
Cambiamenti climatici in Italia: Sei Città a rischio.
Il rapporto della Fondazione CMCC per l'Italia
Emergenza climatica in Italia, sono a rischio sei città che vedranno l'aumento della temperatura media raggiungere addirittura i 6 gradi centigradi.
Emergenza climatica in Italia
I cambiamenti climatici sono ormai una realtà non più un ipotesi di alcuni gruppi di scienziati.
Il cambiamento climatico terrestre sta avanzando, mostrandoci ovunque cambiamenti del clima evidenti e sempre più inaspettati.
L'italia ovviamente non fa eccezione, seppur in minor modo, almeno per il momento.
Purtroppo la conformazione geologica italiana comporta un aumento dei rischi idrogeologici e un aumento delle temperature medie da qui a metà secolo.
Il rapporto della Fondazione CMCC
La Fondazione CMCC, Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici lancia l'allarme pubblicando un rapporto dal titolo: Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in sei città italiane.
Questo studio analizza le misure che stanno adottando i centri urbani in Italia per far fronte alle future variazioni climatiche (temperature, precipitazioni, siccità, bolle di calore etc.) che muteranno lentamente e inevitabilmente anche il nostro Bel Paese.
Il rapporto della Fondazione CMCC evidenzia l'importanza nell'adottare misure di prevenzione a livello strutturale nel paese e che, in mancanza di una vera e propria campagna di prevenzione, l'aumento delle temperature medie potrà portare alcune zone italiane a ritrovarsi con circa sei gradi in più.
Temperature: Le città a rischio in Italia
Negli ultimi trent'anni in sei città italiane le temperature medie sono cresciute di più che in altre zone della penisola.
In queste città le temperature sono destinate ad aumentare fino a sei gradi durante i prossimi 30 anni a meno che non vengano prese serie e concrete misure di contenimento.
Anche attuando politiche climatiche adeguate, queste sei città vedranno comunque aumentare la loro temperatura media locale di circa 2 gradi centigradi da qui al 2050.
Oltre alle alte temperature, si registreranno sempre più spesso ondate di calore della durata di svariati giorni, le quali potranno verificarsi anche nell'intero anno solare, quindi indipendentemente dalla stagione corrente.
La città di Roma, di Milano, Torino, Napoli, Bologna e Venezia avranno maggiori probabilità di subire fenomeni atmosferici avversi con forti precipitazioni, allagamenti e tutte le conseguenze idrogeologiche che porteranno ad un maggiore dissesto dei territori.
Lo studio effettuato dalla Fondazione CMCC ha proposto diverse strategie di adattamento che comprendono il monitoraggio delle temperature, e quindi le precauzioni da considerare in caso di ondate di calore intense e prolungate, gli impatti climatici sugli ecosistemi locali, la valutazione dei rischi per la popolazione e gli strumenti di adattamento.
Politiche climatiche per l'Italia
Ad oggi sono stati fissati degli obiettivi ben precisi dalla Commissione Europea per il 2030.
Tali misure prevedono una concreta riduzione delle emissioni totali del 40% rispetto all'inizio del trentennio appena trascorso, ossia dal 1990.
Politiche per il clima e l'energia dell'UE - Quadro 2030
La Commissione Europea ha fissato per l'Italia l'impegno di riuscire a produrre un aumento dell'energia proveniente da fonti rinnovabili fino al 27% del consumo finale ed un netto risparmio, fino al 30% di energia, attraverso un aumento sistematico dell'efficienza energetica.
L'italia dovrà dunque dimostrare una coerenza con il Quadro 2030 delle Politiche per il clima e l'energia dell'UE e come contributo all'Accordo di Parigi sul clima del 2015.
A seguito della presentazione della Comunicazione sul Quadro Clima-Energia 2030, il Consiglio Europeo di fine Ottobre 2014 ha approvato importati conclusioni riguardanti i nuovi obiettivi per il periodo 2021-2030, che costituiscono l'INDC dell'UE.