Itticoltura: coltivazione e allevamento di organismi acquatici? (Allevamento)

Itticoltura: coltivazione e allevamento di organismi acquatici?

Frequently Asked Questions - Allevamento

Categoria: Allevamento | Venerdi 24 Maggio 2024 - 18:20:19

L'itticoltura, nota anche come piscicoltura o acquacoltura, è l'attività di coltivazione e allevamento di organismi acquatici, principalmente pesci, molluschi e crostacei.

Definizione di Itticoltura


L'itticoltura, nota anche come piscicoltura o acquacoltura, è l'attività di coltivazione e allevamento di organismi acquatici, principalmente pesci, molluschi e crostacei.
È una forma di produzione alimentare che si occupa della coltivazione di specie ittiche in ambienti controllati, come stagni, laghi artificiali, vasche, gabbie galleggianti o impianti sottomarini.

La storia e le diverse forme di itticoltura


L'itticoltura ha una lunga storia e risale a tempi antichi, quando le popolazioni costiere iniziarono a praticare la pesca e l'allevamento di pesci per scopi alimentari.
Negli ultimi decenni, l'itticoltura si è sviluppata rapidamente per soddisfare la crescente domanda di prodotti ittici, contribuendo a integrare la pesca tradizionale e a garantire una produzione sostenibile di pesce.

Ci sono diverse forme di itticoltura, tra cui:

  • Itticoltura marina:
    Questa forma di itticoltura si concentra sull'allevamento di specie marine, come il salmone, il tonno, il branzino, il dentice e le ostriche.
    Gli impianti possono essere situati in mare aperto o in zone costiere con acque marine controllate. L'itticoltura marina può implicare l'utilizzo di gabbie galleggianti o impianti sottomarini.

  • Itticoltura di acqua dolce:
    L'itticoltura di acqua dolce coinvolge l'allevamento di specie ittiche che vivono in fiumi, laghi o stagni di acqua dolce.
    Questa forma di itticoltura può includere specie come la trota, il carpa, il pesce gatto e il pesce persico.
    Gli impianti possono essere costituiti da vasche o stagni con controllo delle condizioni ambientali.

  • Itticoltura in circuito chiuso:
    Questa forma di itticoltura implica la coltivazione di pesci in sistemi chiusi, in cui l'acqua viene riciclata e purificata.
    Ciò consente un controllo più preciso delle condizioni ambientali e una maggiore sostenibilità. Gli impianti in circuito chiuso possono essere utilizzati sia per specie marine che di acqua dolce.


Itticoltura: pratiche e competenze per il benessere degli organismi acquatici


L'itticoltura richiede una serie di pratiche e competenze per garantire il benessere degli organismi acquatici, la loro crescita sana e la riduzione dell'impatto ambientale.
Alcuni aspetti importanti dell'itticoltura includono:

  • Gestione dell'ambiente:
    È necessario monitorare e controllare le condizioni ambientali, come la qualità dell'acqua, la temperatura, l'ossigeno disciolto e il flusso dell'acqua.
    Ciò può essere fatto attraverso l'utilizzo di sistemi di filtrazione, aereazione, misurazione dei parametri ambientali e gestione delle alghe e dei parassiti.

  • Alimentazione:
    È fondamentale fornire una dieta equilibrata ed adatta alle specie allevate.
    Gli alimenti possono essere formulati in base alle esigenze nutritive specifiche dei pesci, utilizzando ingredienti come farine di pesce, oli vegetali, cereali e integratori vitaminici e minerali.

  • Benessere degli organismi acquatici:
    È importante adottare pratiche di gestione che promuovano il benessere degli organismi acquatici allevati.
    Ciò include la gestione della densità di popolazione, l'evitare lo stress e le malattie, e garantire spazi adeguati e acqua di buona qualità.

  • Controllo delle malattie:
    Gli organismi acquatici possono essere soggetti a malattie batteriche, virali o parassitarie.
    È necessario adottare misure preventive, come la quarantena, la sorveglianza sanitaria e l'uso di vaccinazioni o trattamenti appropriati per prevenire e gestire le malattie.

  • Sostenibilità ambientale:
    L'itticoltura sostenibile mira a ridurre l'impatto ambientale dell'allevamento di pesci.
    Ciò può includere la riduzione degli sprechi di cibo, l'uso responsabile delle risorse idriche, l'adozione di pratiche di gestione dei rifiuti e l'attenzione alla conservazione dell'ecosistema circostante.


Itticoltura e sicurezza alimentare


L'itticoltura svolge un ruolo importante nella sicurezza alimentare e nella fornitura di proteine animali, soprattutto considerando la crescente domanda di prodotti ittici a livello globale.
Tuttavia, è fondamentale che l'itticoltura venga praticata in modo responsabile e sostenibile per preservare la salute degli ecosistemi acquatici e garantire una produzione di pesce a lungo termine.

Per raggiungere questi obiettivi, sono state sviluppate normative e standard internazionali per l'itticoltura sostenibile, come le linee guida dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e le certificazioni di sostenibilità come l'Aquaculture Stewardship Council (ASC) e il Marine Stewardship Council (MSC).

In conclusione, l'itticoltura è l'attività di coltivazione e allevamento di organismi acquatici per scopi alimentari.
Attraverso una gestione oculata dell'ambiente, dell'alimentazione e del benessere degli organismi acquatici, l'itticoltura può contribuire in modo sostenibile alla produzione di pesce, garantendo la sicurezza alimentare e preservando la salute degli ecosistemi acquatici.

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