• Cambiamenti climatici e future pandemie

    Dagli ultimi rapporti del Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) i cambiamenti climatici sono stati catalogati tra gli elementi da contrastare per scongiurare future pandemie.
  • Che cosa sono le radiazioni non ionizzanti?

    Le radiazioni non ionizzanti, a differenza delle precedenti, hanno un energia molto più bassa e questo non gli consente di alterare i legami degli atomi.
  • Alla fine del XVIII secolo non esistevano strumenti adeguati

    In quegli anni non si avevano ancora gli strumenti adeguati per poter misurare correttamente le capacità di assorbimento della CO2 nelle acque oceaniche e quindi non si poteva correttamente stabilire il livello di dispersione dell'anidrite carbonica negli oceani.
  • Correlazioni fra virus Covid e inquinamento

    Sembra proprio che il tasso di inquinamento presente nell'aria sia, in parte, una concausa del peggioramento del quadro clinico generale con conseguente diminuzione delle difese immunitarie.
  • Policlorobifenili: Persistent Organic Pollutants

    I policlorobifenili sono stati associati a un alto rischio cancerogeno (I livello IARC) nel 2013, rientrando fra i Persistent Organic Pollutants (POP's) e vietata la loro produzione dal 1980.

Temperature medie più alte di un grado rispetto al periodo 1990 - 2020

Clima, estate 2021: in Europa la più calda da oltre 30 anni.

L'Osservatorio Europeo sul Clima Copernicus lancia l'allarme.

Conseguenze - Clima, estate 2021: in Europa la più calda da oltre 30 anni Foto di Benjamin Suter da Pexels
Categoria: Conseguenze | Mercoledi 6 Ottobre 2021 - 13:08:48

L'estate appena trascorsa è stata la più calda che l'Europa abbia vissuto negli ultimi 30 anni. Secondo l'Osservatorio Europeo sul Clima Copernicus voluto dalla Commissione Europea la temperatura media registrata nel periodo estivo Giugno-Agosto 2021 è stata addirittura superiore di un grado rispetto al trentennio preso in esame.

Estate 2021: altri record negativi registrati


Oltre ad aver passato l'estate più calda degli ultimi 30 anni, il vecchio continente europeo ha registrato ulteriori record, purtroppo negativi, riguardo il continuo surriscaldamento terrestre avviato ormai da anni.

La stagione estiva 2021 ha superato di 0,1°C le precedenti estati considerate più calde, ossia quelle degli anni 2010 e 2018.
Un altro record è stato registrato, questa volta su scala globale, per il singolo mese più caldo; che ha visto il Luglio 2021 collocarsi al terzo posto fra i mesi più caldi mai registrati in assoluto dopo quello dell'anno 2010, rilevando quasi 1,5°C di temperatura superiore alla media del trentennio preso in esame.

Stesso record anche per il mese di Agosto 2021, con temperature di 0,3°C superiori alla media trentennale, che si è rivelato il terzo mese più caldo negli ultimi 30 anni alla pari dell'Agosto 2017.

Europa: il vecchio continente nella morsa del caldo


Con i risultati riportati dall'Osservatorio Europeo sul Clima viene evidenziata una maggiore frequenza delle bolle di calore sull'Europa, dovute all'innalzamento delle temperature globali.

I dati relativi a questi studi vengono pubblicati dall'Unione Europea attraverso complessi sistemi di calcolo ad opera del Copernicus Climate Change Service, che è uno dei sei servizi tematici forniti dal programma Copernicus della stessa Unione Europea.

Questo servizio prevede dei sistemi di elaborazione implementati da European Centre For Medium-Range Weather Forecast (ECMWF), il centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, voluto dall'Europa per monitorare vari fenomeni climatici in tempo reale, come le variazioni di temperatura rilevate nell'aria, il livello dei ghiacci e dei mari.

Temperature alte: innalzamento livello dei mari


Siamo tutti consapevoli del fatto che temperature medie cosi alte hanno serie e profonde ripercussioni anche sui mari.
In particolar modo sul loro innalzamento, dovuto alla naturale espansione dell'acqua ad alte temperature, oltre che al conseguente scioglimento dei ghiacciai che riversano ogni anno milioni di tonnellate di ghiaccio in mare.

Questo fenomeno contribuisce anche ad una forte alterazione del ph nei mari, ad una progressiva desalinizzazione e alla conseguente estinzione di molteplici specie marine che hanno difficoltà nell'adeguarsi ai nuovi habitat marini che si vanno profilando nel tempo.

Domande & Risposte sul cambiamento climatico
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