• Gli habitat naturali consentono l'esistenza di caratteri morfologici e funzionali diversi

    Anche gli habitat costieri comprendono altri tipi di habitat come quelli composti da vegetazione alofitica che è particolare vegetazione presente sulla Terra comprendente alcune famiglie di cormofite (piante costituite da un cormo, contrariamente a quelle formate da un tallo e chiamate appunto Tallofite) e comprendente piante che hanno particolari caratteri morfologici e anatomici, con una fisionomia di tipo xeromorfico (l'insieme di tutti i caratteri morfologici e di quelli funzionali che hanno le piante o gli organi vegetali xeromorfi).
  • Il profumo dei fiori: un linguaggio ben preciso

    Per piante e fiori il proprio profumo è come una sorta di linguaggio che gli permette di comunicare quando sono pronti per l'impollinazione.
  • Categorie di un processo industriale

    Un materiale amorfo può cosi subire un processo industriale completo suddiviso in determinate categorie come la sua formatura, la successiva trasformazione o deformazione completa, l'unione o assemblaggio con altre parti precedentemente lavorate oppure la sua completa o parziale suddivisione in più parti e l'asportazione di materiale considerato in eccesso (materiale di scarto).
  • Ecosistemi e habitat permettono l'esistenza delle nicchie ecologiche

    L'ecosistema è quindi tutto quell'insieme di aspetti fisiologici (per gli esseri viventi) e fisici (per le cose inanimate).
  • Gli sviluppi tecnologici dell'avicoltura

    L'avicoltura moderna ha subito numerosi sviluppi tecnologici per migliorare l'efficienza e la produttività degli allevamenti.

Trovato orso Ursus Spelaeus nel permafrost in Siberia

Orso delle caverne ritrovato nel ghiaccio in Siberia.

Circolo Polare Artico: ritrovati i resti di un orso (Ursus Spelaeus) vissuto tra i 20.000 e i 40.000

Surriscaldamento - Orso delle caverne ritrovato nel ghiaccio in Siberia
Categoria: Surriscaldamento | Sabato 19 Settembre 2020 - 13:36:58

E' stato ritrovato un antico orso vissuto migliaia di anni fa grazie al progressivo scioglimento del ghiaccio che rappresenta il permafrost in Siberia e che a causa dei cambiamenti climatici continua inesorabilmente ad assottigliarsi sempre più, rivelando resti di animali vissuti in ere geologiche lontanissime.

Orso delle caverne siberiane di migliaia di anni fa


In un isola del Circolo Polare Artico è stato fatto un ritrovamento sensazionale. A causa del continuo aumento delle temperature terrestri (molto più accentuato ai poli) è stato ritrovato un esemplare di orso delle caverne siberiane in perfetto stato di conservazione.

E' stato sin da subito consegnato alle autorità di esperti di ritrovamenti fossili, che hanno analizzato il corpo ancora completamente ghiacciato dell'orso siberiano.

Orso delle caverne siberiane. Antica creatura ritrovata nel ghiaccio permafrost in Siberia che si sta sciogliendo come conseguenza dei cambiamenti climatici

Dalle prime analisi è stato possibile appurare la straordinaria completezza delle più importanti parti dell'organismo animale come gli organi interni perfettamente conservati.
Da qui gli esperti sono riusciti a stimare la data di decesso dell'orso che risalirebbe a circa 15.000 anni fa, oltre al periodo di esistenza della sua specie che si aggirerebbe intorno ai 22.000 / 40.000 anni fa.




style="display:block"
data-ad-format="fluid"
data-ad-layout-key="-gu-18+5g-2f-83"
data-ad-client="ca-pub-7745501539226706"
data-ad-slot="4184161209">





Continui ritrovamenti dallo scioglimento del permafrost siberiano


Con i cambiamenti climatici, che da anni ormai imperversano sulla Terra, abbiamo sempre più spesso occasione di assistere a ritrovamenti archeologici di origine naturale, antropica e animale.
Nonostante l'inestimabile valore storico-culturale e scientifico di questi straordinari ritrovamenti, c'è da interrogarsi sull'effetto che il surriscaldamento globale (Global Warming) sta avendo sul nostro pianeta.

Ai poli i cambiamenti climatici sono 2/3 volte più evidenti che nel resto del globo e questo ci permette di avere un certo vantaggio nello studio e nella ricerca delle conseguenze che il cambiamento climatico ha ed avrà sempre più nell'immediato futuro.

Un orso delle caverne siberiane perfettamente conservato


La scoperta di un antico orso polare perfettamente conservato dal ghiaccio del permafrost siberiano, è un ritrovamento importante scientificamente perchè è la prima volta che viene ritrovata una carcassa completa di tutti i tessuti e gli organi interni perfettamente conservati, al contrario di precedenti ritrovamenti che si limitavano a resti di ossa e qualche parte di tessuto rimasto fortunatamente intatto.

Orso delle caverne riemerso dal ghiaccio siberiano in fusione a causa dei cambiamenti climatici

Questa particolare specie di Orso delle Caverne era già conosciuto dalla scienza, come Ursus Spelaeus, che ne ha potuto studiare il periodo e il territorio di appartenenza.
Vivevano maggiormente in Europa e Asia ma questo esemplare di orso è stato ritrovato in luoghi abbastanza remoti come le isole siberiane Lyakhovsky, nelle quali vi sono solo gruppi di commercianti e razziatori che sono continuamente alla ricerca di antichi resti animali come parti di avorio, resti di pellicce e altre parti da rivendere, appartenenti ad esempio a elefanti e altri antichi animali.

La scoperta dell'orso delle caverne siberiane fatta da pastori di renne


Una volta scoperti i resti dell'orso, ghiacciato nel permafrost siberiano, i pastori di renne hanno subito contattato i ricercatori della NEFU (Università Nord Orientale "M. K. Ammosov" di Yakutsk), che è un ente di istruzione accademica russo intitolato appunto a Maksim Kirovič Ammosov e situato a Yakutsk.

La ricercatrice Lena Grigorieva ha commentato la sensazionale scoperta affermando: "Questo è il primo e unico ritrovamento nel suo genere. Un intera carcassa di orso con tessuti molli" come riportato nel comunicato stampa ufficiale.

Domande & Risposte sul cambiamento climatico
Torna su