Attuare la decarbonizzazione puntando sull'energia per l'agricoltura

Agrovoltaico: La trasformazione energetica dell'agricoltura.

Moduli fotovoltaici al servizio dei terreni agricoli

Soluzioni - Agrovoltaico: La trasformazione energetica dell'agricoltura Foto da lumi4innovation.it
Categoria: Soluzioni | Giovedi 2 Marzo 2023 - 19:51:13

La svolta dell'agrovoltaico si sta imponendo sempre di più nel settore dell'agricoltura anche in previsione degli impegni presi con l'Europa sugli obiettivi per la decarbonizzazione.

Agrovoltaico: energia pulita a sostegno del settore agricolo


L'agricoltura sta cambiando le sue fonti energetiche grazie all'utilizzo sempre maggiore di vari modelli di impianti fotovoltaici.
L'agrovoltaico è sostanzialmente un sistema automatizzato ad inseguimento solare e può essere mono o biassiale.

Questo sistema tecnologico consente la massimizzazione della produzione di energia elettrica da fonte solare e mantiene il terreno apportando benefici in termini economici e ambientali per la produzione energetica da fonti rinnovabili.

L'agrovoltaico aumenta la resa agricola grazie ad una specifica azione di "ombreggiamento" generato dai moduli fotovoltaici e questo processo riduce notevolmente lo stress termico sui terreni coltivati.

Con il futuro decreto per far fronte agli impegni del Pnrr verrà stanziato poco più di miliardo di euro per la modernizzazione delle attività agricole, permetteno lo sfruttamento delle energie rinnovabili attraverso l'utilizzo di di impianti fotovoltaici di ultima generazione per l'irraggiamento solare mirato e pulito.

Il Ministero dell'Ambiente ha già confermato vari impianti fotovoltaici esistenti in Italia per i quali sono stati approvati i metodi e le teconologie per l'utilizzo di pannelli solari distaccati dal terreno (posizionati a circa 4mt. dal suolo) che fungono da regolatori di luce solare grazie alla loro modularità.

Lo sviluppo agrovoltaico richiesto dalla Comunità Europea dovrebbe partire con il decreto attuativo previsto nei prossimi mesi da parte del Governo, che darà la possibilità di sbloccare le quote del PNRR previste per lì'Italia e che permetterebbero di raggiungere l'obbiettivo di installare, entro il 2026, impianti agrovoltaici per un totale di più di 1 Gigawatt.

Tali misure consentirebbero di avere successivamente una produzione energetica di circa 1.300 Gigawatt/h in un anno, riducendo in modo sostanzioso i costi delle aziende agricole supportati per l'approvvigionamento energetico.
Questi costi ad oggi superano abbondantemente il 20% del totale delle spese aziendali per la produzione, misure come questa darebbero ossigeno all'intera filiera agricola e darebbero un sostanziale contributo alla tutela ambientale, sottraendo circa 1 milione di tonnellate di CO2 prodotte oggi ogni anno.

Come funziona un impianto agrovoltaico?


Concettualmente un impianto agrovoltaico è composto da pannelli solari elevati da terra.
I pannelli solari di un impianto agrovoltaico sono dotati di un sistema di rotazione programmabile che consentirebbe di accompagnare le attività di coltivazione con una distribuzione energetica mirata.

Agrovoltaico: i vantaggi di un agricoltura digitale


Questi strumenti permetteranno di avere una sorta di "agricoltura digitale" con la possibilità di un monitoraggio continuo sull'impatto che il sole ha sulle colture.

L'agrovoltaico consentirà un risparmio sulle riserve idriche, un recupero delle proprietà del suolo come la sua fertilità, un aumento della produttività grazie alla continuità produttiva che le aziende agricole potranno avere.

Purtroppo queste emissioni inquinanti impattano per oltre il 10% del totale delle emissioni prodotte in tutta Europa.
Oltre alla questione ambientale un altro obiettivo è quello di ridurre i costi di approvvigionamento energetico per le aziende del settore agricolo.

Anche per quanto riguarda la lotta ai cambiamenti climatici, l'agrovoltaico sarà sicuramente un cambio di passo verso quello che da anni l'uomo sta cercando di raggiungere: l'equilibrio tra uomo e natura, senza rinunciare a progresso tecnologico ed evoluzione umana.

Quali incentivi esistono per Agrovoltaico?


Ad oggi esiste un finanziamento del Bando Agrovoltaico che conferirà ai progetti selezionati il riconoscimento di un incentivo composto da un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili e una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica immessa sulla rete.

Quanto costa un impianto agrovoltaico?


Dai circa 750 euro al kW per gli impianti di tipo tradizionale a circa 1.200 €/kW per sistemi a colture seminative.
Per gli impianti di tipo tradizionale sono 800 Euro/kW con inseguimento monoassiale, single tracker mentre per gli impianti a colture seminative si può avere una variabilità di circa 375 Euro/kW.

Quando uscirà il bando per l'agrovoltaico?


Il Bando Agrovoltaico fa parte della linea di investimento M2C2 1.1 denominata "Sviluppo Agrovoltaico" del PNRR.
Il progetto europeo va incontro alle necessità sulla riduzione delle emissioni di gas serra che vengono generate anche dal settore agricolo.

Il primo bando è stato previsto entro 31 Dicembre 2022 con 1,1 miliardi di euro previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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