Dal MIT pannelli solari spessi come fogli di carta
Fotovoltaico: energia in un foglio per ogni superficie.
Una grande invenzione che cambierà il mondo delle energie rinnovabili
Inventata dai ricercatori del MIT (Massachussetts Institute of Technology) una nuova tipologia di pannelli solari, spessa quanto un foglio di carta e quindi adattabile a qualsiasi superficie e esistente.
Pannelli fotovoltaici spessi come capelli
I ricercatori del MIT sono riusciti a produrre un nuovo tipo di pannelli fotovoltaici talmente fini da essere come fogli di carta e quindi spessi come un capello.
Questi nuovi strumenti per la produzione di energia elettrica rinnovabile potranno essere applicati su qualsiasi superficie rendendola "fotovoltaica".
Otre alla loro estesa applicabilità, hanno una maggiore produzione di potenza elettrica, circa 20 volte in più rispetto ad un comune pannello solare, oltre ad essere estremamente più leggeri.
Pannelli solari spessi come fogli di carta: lo studio
Gli scienziati del MIT hanno precisato che la produzione di questi nuovi dispositivi, per la produzione di energia rinnovabile, darebbero una forte spinta all'applicazione di innumerevoli "fogli fotovoltaici" sulla maggior parte dei tetti e su una miriade di altre superfici che fino ad oggi non potevano essere sfruttate a tali scopi.
Vladimir Bulovic, un un professore di ingegneria elettrica e informatica che lavora al MITi di Boston, ha spiegato che questi nuovi pannelli solari sottilissimi potranno essere applicati su una consistente parte dei tetti di edifici presenti negli Stati Uniti, dove i pannelli tradizionali non possono essere montati a causa del loro eccessivo peso.
I pannelli solari diventano tappeti solari
Presto i pannelli solari potrebbero essere ridefiniti come tappeti solari e funzionare ovunque grazie all'elevata elasticità e adesione possibile su tante nuove superfici come le vele delle barche, finestre e/o tende, pareti esterne di abitazioni, ali di aerei e droni, automobili e tante altre superfici.
La realizzazione di questa sofisticata tecnologia si basa su l'utilizzo di nuovi materiali come il parylene, un particolare polimero (sostanza o materiale costituito da molecole molto grandi chiamate macromolecole, composte da molte subunità ripetute) già utilizzato in diversi ambiti come quello automobilistico, aereospaziale e aereonautico.
Il parylene oltre ad essere un eccellente conduttore è anche ottimo come isolante elettrico e anti corrosivo.
Questo materiale è stato applicato su di un foglio di plastica e poi hanno effettuato una stampa di celle solari (in nanofili di argento) sopra il parylene, assieme ad un ulteriore polimero conduttore.
Gli autori di questo incredibile sperimento assicurano che ci saranno concrete possibilità di estendere questa tecnologia e di portarla presto in produzione su larga scala.