Economia Circolare: Definizione e principi fondamentali? (Economia)
Economia Circolare: Definizione e principi fondamentali?
Frequently Asked Questions - Economia
Categoria: Economia | Giovedi 19 Novembre 2020 - 13:05:30
Fino a pochi anni fa il ciclo utilizzato dall'uomo, per lo sfruttamento delle materie prime, era fondamentalmente quello di tipo lineare.
Negli ultimi anni, soprattutto nei paesi industriali più avanzati, è nata e si sta sviluppando sempre più una consapevolezza nell'abbandonare il vecchio e collaudato sistema di economia lineare sostituendola in tempi brevi con l'economia circolare.
Che cosa si intende per Economia Circolare?
L'economia circolare è un modello di produzione e di consumo che prevede il riutilizzo e il riciclo di materiali o l'eventuale riparazione di prodotti esistenti al fine di prolungare il più possibile il loro riutilizzo.
Il fine dell'economia circolare è fondamentalmente la possibilità di estendere al massimo il ciclo di vita di un materiale o di un prodotto, contribuendo nel contempo, ad una maggiore riduzione della produzione di rifiuti e una più attenta gestione delle risorse ambientali.
L'economia circolare consente in tal modo di estendere la vita di un prodotto reinserendolo all'interno del ciclo produttivo ed economico, consentendogli di produrre ulteriore valore nel mercato.
Economia circolare ed economia lineare
I principi fondamentali dell'economia circolare sono completamente diversi da quelli dell'economia lineare.
L'economia lineare si basa sul concetto di estrazione del materiale, produzione di un prodotto con il materiale estratto, sfruttamento del prodotto finito attraverso il suo utilizzo e infine lo scarto del prodotto alla termine del suo ciclo produttivo ed economico sul mercato, divenendo come tale un rifiuto.
Questa tipologia economico-produttiva, rappresentata dall'attuale modello economico tradizionale, è stata utilizzata da sempre grazie alla continua disponibilità delle risorse primarie (materie prime naturali) ed energie facilmente reperibili (energie prodotte dai combustibili fossili).
La politica Europea incentrata sullo stimolo all'economia circolare
In vari studi recenti, condotti da gruppi di economisti, commissionati dall'Unione europea, sono venuti alla luce dati sconcertanti riguardo la produzione dei rifiuti da parte dei paesi appartenenti all'unione.
Si quantifica in circa 3 Miliardi di rifiuti l'anno l'ammontare delle produzioni di materiali da riciclare e riuscire a stoccare quasi completamente, onde evitare considerevoli esborsi economici verso paesi extra UE per consentire lo smaltimento entro certi tempi.
Nel contempo si stanno pianificando tutti gli appuntamenti con i vari membri dei paesi UE per avviare una transizione verso l'economia circolare a livello Europeo e la conseguente autonomia sullo smaltimento dei rifiuti, soprattutto quelli altamente tossici.
Economia circolare e cambiamenti climatici
Fra i vari obiettivi preposti dalla società per la sostenibilità ambientale c'è il contrasto ai cambiamenti climatici che imperversano su ambiente ed economie mondiali.
L'economia circolare, infatti proprio per questo, ci indica la strada da seguire per progredire economicamente, mantenendo le produzioni individuali dei singoli paesi climaticamente neutre e nel contempo aumentando la competitività delle aziende che maggiormente riescono ad adeguare la propria produzione verso la sostenibilità economica.
Enea - La sfida italiana sull'economia circolare
In Italia il concetto di economia circolare è ancora nella fase iniziale anche se incominciano ad intravedersi spiragli di iniziative più o meno rilevanti.
A tale proposito merita un evidenza l'iniziativa dell'Enea (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico) che ha recentemente sviluppato delle particolari metodologie rivolte alla sperimentazione di strumenti per l’economia circolare e il contrasto ai cambiamenti climatici.
I risultati di questi test hanno avuto, in termini di riduzione dell'inquinamento e dell'impatto industriale sull'ambiente, percentuali di riduzioni di gas serra promettenti, ripartite del 55% per le emissioni provenienti dallo stesso sistema energetico ed il restante 45% riconducibile alla produzione stessa.
In futuro i cambiamenti climatici costringeranno sempre più la società industriale a ricorrere a tecniche di economia circolare, puntando sulla sostenibilità ambientale e sulle ripercussioni che questa avrà sull'intera economia globale.