Scoperti nuovi virus negli oceani finora sconosciuti all'uomo
Trovati 5500 Virus sconosciuti negli oceani.
Evoluzione della vita con il cambiamento climatico
Recentemente sono state scoperte ben 5.500 nuove specie di virus a RNA nelle acque degli oceani.
Analizzati quasi 45mila campioni di organismi che si sono rivelati completamente sconosciuti all'uomo e per i quali non si conoscono ancora le caratteristiche genetiche e le relative implicazioni sull'uomo, sulle piante e sugli animali.
Lo studio del Consorzio Tara Oceans
Lo studio è stato condotto dal Consorzio Tara Oceans guidato dall'università degli Stati Uniti Ohio State University.
I risultati di questa scoperta avranno importanti ripercussioni sugli studi che gli scienziati stanno effettuando da anni sull'evoluzione di molte specie animali (virus compresi) in conseguenza ai cambiamenti climatici.
Ad oggi sappiamo bene come i nostri oceani riescano ad assorbire oltre la metà dell'anidride carbonica (CO2) prodotta dalle attività umane e che va ad immettersi in atmosfera.
I microorganismi estremamente piccoli come i virus possono darci innumerevoli informazioni nel capire come avvengono importanti evoluzioni a livello biologico di fauna e flora.
Gene RdRp: uno dei più antichi sulla Terra
Gli studiosi hanno prelevato migliaia di sequenza genetiche di RNA negli oceani, questo perchè i virus, come sappiamo, hanno la straordinaria capacità di riuscire a trasferire i propri geni negli organismi che infettano.
La ricerca degli autori dello studio si è focalizzata sul gene RdRp (RNA-dipendente RNA polimerasi), un particolare gene che è riuscito ad evolversi per diversi miliardi di anni (risalente alla nascita della vita sulla Terra) ma solamente all'interno di virus ad RNA.
Nel dettaglio l'RdRp è una proteina, di tipo essenziale, che è codificata nei genomi di molti virus contenenti RNA (senza stadio del DNA), come ad esempio il SARS-CoV-2.
Infatti gli scienziati pensano oramai che l'RdRp sia uno dei geni più antichi, prima ancora dell'evoluzione del Dna.
Uno degli autori dello studio, Ahmed Zayed definisce questo importante risultato come una svolta che non riguarda solo le origini dei virus ma anche le origini della vita sulla Terra.