Riscaldamento globale ed eventi estremi
Tropicalizzazione del Mediterraneo.
Fenomeni atmosferici inediti alle nostre latitudini
Il clima sta cambiando e le estati che si sono susseguite in questo ultimo decennio stanno mostrando quando i cambiamenti climatici stiano interessando il Mediterraneo, portandolo verso la tropicalizzazione.
Riscaldamento globale e tropicalizzazione
Il riscaldamento globale ci sta mostrando fenomeni atmosferici mai visti in precedenza dalle nostre parti.
Sono stati rilevati in questi giorni innalzamenti di temperature delle acque in superficie nel mediterraneo e questo lascia pensare ai cambiamenti climatici in corso.
Temperature molto al di sopra delle medie che si possono registrare in questo nostro mare chiuso, in particolare nello Ionio e nel mare Adriatico, con punte anche di 5°C sopra la media.
Queste alte temperature stanno portando a dei cambiamenti già oggi visibili su molte specie animali e vegetali, la tropicalizzazione del Mediterraneo condizionerà inesorabilmente il contesto climatico italiano.
Già la variazione di un singolo grado di temperatura può portare ad eventi atmosferici anomali, come trombe d'aria, trombe marine e tornado, pensiamo a quanto e cosa può accadere con ben 5°C di differenza.
Riscaldamento globale: temporali di calore
I cosiddetti temporali di calore sono una diretta conseguenza delle temperature estreme che stiamo subendo in questi ultimi mesi.
Sono fenomeni particolarmente violenti che riescono sempre più spesso a "bucare" l'alta pressione scaricando a terra molta energia e vengono classificati come fenomeni meteorologici di forte intensità che hanno una breve durata, circa una o poco più.
L'ampiezza delle aree interessate dai temporali di calore è generalmente ristretta, nonostante questo possono alimentare ulteriori celle temporalesche nelle zone vicine al temporale.
Come si generano i temporali di calore?
I temporali di calore vengono generati dalle masse d'aria che salgono di quota, e che raffreddandosi molto rapidamente, si condensano sotto forma di nuvole grazie alla loro forte umidità.
A differenza di quanto accade per i temporali verticali (temporali normali) questi fenomeni hanno sempre un alto carico pluviometrico, scaturito da molta energia termica generata dall'incontro tra aria calda e aria fredda ad alta quota.
Tutto nasce dall'alta temperatura del suolo che, superando i 30°C inizia a formare delle bolle d'aria calda che per sua stessa natura tende a salire di quota.
Ad una certa altezza le bolle di aria calda si dilatano condensando il loro carico di umidità, si aggregano raffreddandosi e formando nubi di vapore acqueo, quindi maggiore è il tasso di umidità e maggiore sarà la probabilità che si verificheranno questi temporali di calore.
Solitamente i temporali di calore si sviluppano più frequentemente sui rilievi montuosi e nelle pianure distanti dalle coste, mancando la mitigazione del mare sulle temperature stesse.