• Cosa significa esattamente "sovrappiantamenti" nell'agricoltura biologica?

    Il termine "sovrappiantamenti" nell'agricoltura biologica indica una particolare tecnica colturale che consiste nel coltivare contemporaneamente, sullo stesso terreno, due o più specie vegetali.
  • Settori a rischio

    I cambiamenti climatici stanno progressivamente spingendo il mondo del lavoro verso un evoluzione dei vari settori esistenti ad oggi.
  • Il cianuro

    Uno degli scarti tossici industriali è il cianuro (un anione di formula chimica CN che deriva dalla ionizzazione dall'acido cianidrico o di un suo sale.), estremamente tossico che ha un azione molto rapida nell'intossicazione dell'organismo.
  • Prodotti da allevamento a rischio per il riscaldamento globale

    La Food and Agriculture Organization of the United Nations osserva che, nonostante l'impatto negativo che le attività di allevamento hanno verso il riscaldamento globale, le stesse sono fortemente a rischio a causa dei cambiamenti climatici sviluppati negli anni attraverso l'aumento delle temperature globali.

In che modo il clima influenza l'agricoltura? (Agricoltura)

In che modo il clima influenza l'agricoltura?

Frequently Asked Questions - Agricoltura

Categoria: Agricoltura | Lunedi 29 Marzo 2021 - 17:00:14

Da alcuni decenni ormai è evidente una crescente domanda, a livello mondiale, delle risorse naturali che servono al sostentamento da parte di tutte le popolazioni.

La produzione e il consumo di cibo nel mondo


La produzione e il consumo di cibo nell'era dei cambiamenti climatici è divenuta sempre più una corsa contro il tempo a chi riuscirà ad accaparrarsi maggiori risorse naturali per la produzione alimentare e industriale.

Si sa che il cibo è un bisogno umano che riveste un importanza fondamentale per il sostentamento mondiale, una dieta sana ed equilibrata rappresenta un pilastro per la nostra salute e per il benessere generale.

Nonostante ciò nel tempo si è sviluppato un insieme di sistemi complessi a livello globale che ha premesso di avere le più diversificate tipologie di produzione e fornitura alimentari, questo ha permesso di offrire una risposta adeguata alla incessante domanda di cibo nei diversi paesi con diverse caratteristiche culinarie.

La globalizzazione ha permesso la possibilità di ritrovarsi nel piatto cibi costituiti da parti provenienti da diverse località del mondo, anche prodotti raccolti, pescati o allevati fino a pochi giorni prima.

Ridurre le emissioni inquinanti derivanti dal settore agricolo


Data l'importanza che il cibo riveste nella nostra vita quotidiana, è molto importante concentrare gli sforzi delle comunità per aumentare e accelerare la riduzione delle emissioni di gas serra provenienti dai settori agricoli, oltre che industriali.

Una migliore e più attenta integrazione fra tecniche innovative e metodi di produzione può fare la differenza nel contrasto ai cambiamenti climatici.

Tecniche innovative come la cattura di metano dal letame animale, l'efficientamento e la razionalizzazione dei fertilizzanti, la produzione di preparati a base vegetale, uniti ad una consistente riduzione delle quantità di cibo (che altrimenti verrebbero sprecate), contribuirebbero a migliorare una situazione climatica già oggi molto seria.

Come l'agricoltura contribuisce al cambiamento climatico?


Tutto il cibo che che arriva sulle nostre tavole compie un lungo viaggio fatto di decine e decine di passaggi, produttivi e conservativi.

La lavorazione dei prodotti alimentari, oltre che nella loro effettiva preparazione, consiste anche nella conservazione, nel confezionamento e trasporto, per poi finire con la fase di servizio e vendita al consumatore.

In ognuna di queste fasi vengono, purtroppo, emesse grandi quantità di gas ad effetto serra che vanno a riversarsi in atmosfera, nei mari e nel suolo.

L'agricoltura ha il triste primato di contribuire in maniera assai pesante nel rilascio di grosse quantità inquinanti, costituite per lo più da metano e protossido di azoto, due potenti gas serra.

Il primo viene prodotto principalmente dagli scarti del bestiame, mentre il secondo viene generato attraverso l'utilizzo dei fertilizzanti di tipo organico o a base di azoto minerale.

Purtroppo nonostante nei paesi industrializzati, come quelli appartenenti alla UE, si stanno facendo passi positivi verso una significativa riduzione delle emissioni di gas serra inquinanti, da altre parti del mondo sembra svilupparsi sempre più un processo inverso e cioè un progressivo aumento delle emissioni di gas serra da parte di quei paesi ancora in via di sviluppo.

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