Quando è nato il riscaldamento globale? (Riscaldamento Globale)
Quando è nato il riscaldamento globale?
Frequently Asked Questions - Riscaldamento Globale
Categoria: Riscaldamento Globale | Giovedi 15 Ottobre 2020 - 16:39:20
La storia del riscaldamento globale ha inizio verso la fine del XVIII Secolo con la scoperta fatta da uno scienziato di origine Svedese di nome Svante August Arrhenius (1859-1927 Balingsta forsamling) che per primo ipotizzò l'esistenza di una relazione tra la combustione fossile e l'aumento delle temperature a livello globale.
L'intuizione di Svante August Arrhenius su l'anidrite carbonica
Svante August Arrhenius stabilì che la concentrazione di anidride carbonica (CO2) e la temperatura atmosferica erano strettamente relazionate, grazie alle capacità di assorbimento di gas presenti nell'aria, vapore acqueo e radiazioni solari da parte della nostra atmosfera.
Svante Arrhenius arrivò alla conclusione che questa capacità di assorbimento rendeva la nostra atmosfera come un enorme coperchio e che, grazie a questa proprietà, la Terra aveva la possibilità di trattenere il calore attraverso lo strato di anidrite carbonica, mantenendo cosi una temperatura superficiale media di circa 15°C.
I suoi studi lo portarono a capire anche che un aumento quasi raddoppiato della concentrazione di anidrite carbonica avrebbe fatto aumentare la temperatura fino a 5°C in più rispetto ai valori normali di un determinato periodo dell'anno.
La collaborazione con il geologo Thomas Chrowder Chamberlin
Successivamente insieme al geologo americano Thomas Chrowder Chamberlin1843-1928 Illinois, Stati Uniti) riuscirono, già da allora, a stimare l'impatto antropico sull'atmosfera attraverso le attività industriali e l'utilizzo dei mezzi di trasporto a motore.
Nonostante le scoperte di questi due studiosi e gli avvertimenti che erano contenuti in esse, la società di allora vide il problema dell'inquinamento con il surriscaldamento globale come risolvibile automaticamente ed in maniera naturale.
Questo pensiero era largamente diffuso per le conoscenze che gli studiosi di quegli anni avevano sulle capacità di assorbimento degli oceani che, secondo loro, erano assai grandi mostrando come insignificante la destabilizzazione del clima da parte delle attività umane.
Alla fine del XVIII secolo non esistevano strumenti adeguati
In quegli anni non si avevano ancora gli strumenti adeguati per poter misurare correttamente le capacità di assorbimento della CO2 nelle acque oceaniche e quindi non si poteva correttamente stabilire il livello di dispersione dell'anidrite carbonica negli oceani.
Oggi sappiamo che hanno la capacità di assorbirne un terzo e quella restante tornerebbe in atmosfera attraverso i cicli del carbonio e che l'anidride carbonica ha un ciclo di vita atmosferico di circa 10 anni.