Come nasce un arcobaleno? (Varie)

Come nasce un arcobaleno?

Frequently Asked Questions - Varie

Categoria: Varie | Mercoledi 26 Gennaio 2022 - 17:30:15

L'arcobaleno è un fenomeno di tipo ottico-atmosferico che produce uno spettro di luce nel cielo.

Perchè l'arcobaleno esce fuori dopo aver piovuto?


L'arcobaleno nasce dalla dispersione ottica della luce solare che, attraversando le gocce presenti nell'aria dopo la pioggia, o anche nei pressi di una fontana o una cascata, crea uno spettro elettromagnetico che comprende le lunghezze d'onda di tipo visibile e non all'occhio umano.

Le lunghezze d'onda "invisibili" all'occhio umano prodotte dall'arcobaleno possono essere osservate attraverso uno spettrometro (uno strumento che ci permette di misurare lo spettro della radiazione elettromagnetica).

Arcobaleno primario e secondario


Durante il II-III secolo il filosofo greco Alessandro di Afrodisia studia il fenomeno del doppio arcobaleno.

Secondo i suoi studi la parte del cielo al che si trova sotto l'arcobaleno principale appare più luminosa di quella di sopra, successivamente l'astronomo persiano Qutb al-Din al-Shirazi (1236–1311) o forse il suo allievo Kamal al-din al-Farisi (1260–1320) hanno dato una descrizione più accurata del fenomeno che riguarda la creazione dell'arcobaleno.

Nella prima metà del XIII secolo Ruggero Bacone uno scienziato, filosofo, teologo ed alchimista inglese (chiamato anche come Doctor Mirabilis), continua gli studi sul lavoro precedentemente avviato dall'inglese Roberto Grossatesta (scienziato,teologo e vescovo) sulla luce che incideva per il fenomeno dell'arcobaleno, realizzando la sua opera chiamata Opus Majus uscita nell'anno 1268 e che descriveva gli esperimenti fatti con la luce che attraversa i cristalli e le piccole goccioline di acqua che mostrano i colori dell'arcobaleno.

Ruggero Bacone misurò l'angolo tra la luce incidente del Sole e la luce diffusa dai due archi, ottenendo 100° e 50°, successivamente nel XIV secolo Teodorico di Freiberg ipotizzò che il fenomeno era dovuto alla riflessione della luce solare, conducendo vari esperimenti su delle bocce sferiche precedentemente riempite di acqua.

Torna su