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In Brasile il disboscamento raggiunge livelli record

Brasile, persi 40mila campi da calcio di foresta amazzonica.

Dal 2015 è stata distrutta un area pari a 280milioni di metri quadrati di foresta

Cause - Brasile, persi 40mila campi da calcio di foresta amazzonica Foto di David Riaño Cortés da Pexels
Categoria: Cause | Mercoledi 16 Febbraio 2022 - 16:58:46

La foresta amazzonica sta diventando sempre più uno sterminato e arido territorio, senza più piante ne vegetazione e la colpa non è solo dei cambiamenti climatici ma anche e soprattutto della pessima gestione governativa riguardo i terreni agricoli.

Brasile: un patrimonio naturale in vendita


Il grande polmone verde del mondo, la foresta amazzonica in Brasile è sempre più in pessime condizioni e sta sparendo pian piano nel tempo sotto gli occhi del mondo intero.

L'area che è stata distrutta è ben cinque volte maggiore di quella persa nel Gennaio 2021, denuncia l'agenzia aerospaziale Inpe, arrivando cosi ai massimi mensili dal 2015.

Brasile: l'Agenzia Aerospaziale Inpe lancia l'allarme


L'agenzia aerospaziale Inpe è l'Istituto nazionale di ricerche spaziali brasiliano che fu creato nel 1961.
Questa struttura è presente in ben 10 città brasiliane e si occupa promuovere e attuare studi scientifici avanzati, ricerche scientifiche sullo sviluppo tecnologico e la formazione di risorse umane da impiegare nei futuri progetti aereospaziali.

La sua missione si focalizza nei settori della scienza spaziale e dell'atmosfera, delle applicazioni in ambito spaziale, oltre che nello studio della meteorologia terrestre.
il percorso di ricerca e studio è guidato dalle politiche e gli orientamenti fissati da parte del Ministero della Scienza e Tecnologia del Brasile.

L'agenzia INPE denuncia che solo nel mese di Gennaio sono stati persi più di 430 km2 di superficie della foresta amazzonica, cinque volte maggiore di quella distrutta a Gennaio 2021.
Il grande disboscamento equivale a un area di 40mila campi da calcio (40mila X 70mila m2 = 280Mil di m2), una grandezza paragonabile alla città di Manchester.

Brasile: il governo di Bolsonaro incrementa il disboscamento illegale


Il disboscamento perpetrato illegalmente con l'avallo del governo di Jair Bolsonaro, permette ad agricoltori ed allevatori, di poter ampliare i terreni adibiti alle proprie attività, attraverso prezzi contenuti e soprattutto senza il rischio di incorrere in sanzioni.

Le varie associazioni ambientaliste denunciano un sistema di illeciti che è radicalmente aumentato grazie alla complicità del governo di Jair Bolsonaro, ostentando maggiore impunità dal suo insediamento.

Foresta Amazzonica: i numeri del grande polmone verde


La grande foresta amazzonica ha un estensione di quasi 7 milioni di km2 di cui in Brasile troviamo la parte più ampia (superiore all'Europa occidentale).
In questa parte del pianeta esistono specie animali pari al 10% di tutte quelle esistenti al mondo ed è popolata centinaia di tribù indigene che sopravvivono sfruttando le risorse naturali grazie alla foresta amazzonica.

Molte di queste popolazioni sono sempre più a rischio estinzione, spesso costrette a sfuggire alla prepotente e inarrestabile pressione che gli allevatori e i taglialegna adottano per rubare porzioni di terra da adibire a terreni agricoli.

Brasile, le estrazioni di risorse minerarie contaminano i fiumi


La scomparsa di molte aree della foresta amazzonica è causata anche dalle estrazioni minerarie ad opera di minatori che vivono in condizioni di povertà e lavorano utilizzando attrezzi rudimentali.

L'estrazione delle risorse minerarie come l'oro che viene estrapolato dai fiumi, determina un lento a progressivo inquinamento delle acque, destabilizzando le innumerevoli biodiversità acquatiche e contaminando irreparabilmente lo stato dei fiumi.

La degradazione delle acque nei fiumi accelera la moria di specie e mette a rischio la sopravvivenza delle tribù locali che usano tali risorse per il proprio sostentamento.

Jair Bolsonaro: un presidente già condannato


Ad ottobre 2021 l'ONG austriaca AllRise ha denunciato il presidente del Brasile Jair Bolsonaro alla Corte Penale Internazionale dell'Aja per crimini contro l'umanità.

Il presidente Bolsonaro è stato accusato dalla AllRise per la deforestazione dell'Amazzonia e per aver contribuito alle violenze perpetrate sulle popolazioni indigene locali, oltre che nei confronti degli attivisti.

Secondo l'ONG AllRise il comportamento del governo di Bolsonaro sta contribuendo all'inarrestabile riduzione del potere di produzione di ossigeno della foresta amazzonica e delle sue foreste pluviali.

A causa anche del cambiamento climatico in corso, queste politiche disastrose, potrebbero provocare circa 200mila morti per l'aumento delle temperature, l'avanzamento della desertificazione e la diminuzione incontrollata di risorse naturali, indispensabili per la sopravvivenza delle innumerevoli specie animali che vivono in questo territorio.

Domande & Risposte sul cambiamento climatico
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